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cozze contagiose per cancro
Un team di scienziati statunitensi ha appena scoperto che esiste una tipologia di cancro, simile alla leucemia, trasmissibile tra diverse specie di origine biologica.

Lo studio pubblicato sulla rivista ‘Nature’, ha per autore il virologo Stephen Goff, dell’Università della Columbia (USA), che, un anno fa ha scoperto le cellule cancerogene nelle vongole commestibili chiamate ‘Mya arenaria’.

Ebbene, lo stesso virologo rivela anche che queste cellule possono passare tra i molluschi senza un diretto contatto.

Tuttavia, ciò che più preoccupa di più agli autori è che questi tumori siano in grado di infettare non solo le specie di molluschi ma anche altre specie di gasteropodi invertebrati.

Così, anche se consumiamo vongole che soffrono della malattia, il nostro sistema immunitario uccide le cellule tumorali, non appena entrano in contatto con i nostri succhi gastrici. A dichiararlo il ricercatore spagnolo Antonio Villalba, che ha partecipato allo studio.

Tali cellule tumorali sarebbero poi in grado di adattarsi ad un corpo diverso dal portatore originale.

Sarebbero però rarissimi i casi di contagio di un tumore animale sull’uomo, e in particolare è avvenuto su persone che avevano già il sistema nervoso distrutto da precedenti malattie. L’ultimo caso registarto è quello di un uomo malato di AIDS allo stadio terminale che ha contratto un tumore curando un pesce malato.

La ricerca per questo vuole vederci chiaro e pertanto, sta studiando i tumori degli esseri marini, ma anche un tipo di cancro dei cani che si trasmette attraverso rapporti sessuali.

In Australia, ad esempio, esistono anche dei tumori che si trasmettono con morsi, tra animali della stessa specie. Tra i molluschi, risultano affette da cancro contagioso alcuni tipi di cozze e vongole che vivono nei mari della Spagna e lungo le coste del Canada.

In un solo caso questi molluschi hanno trasmesso il tumore ad un animale di altra specie. Nel mondo animale il cancro contagioso è più diffuso di quello spontaneo, e per la scienza è importante capire fino a che punto ci possa essere un “passaggio tra specie diverse” perché quello farebbe comprendere se esiste o no un pericolo reale anche per l’uomo.

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