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italiani morti nella strage di nizza
Purtroppo non giungono buone notizie per i connazionali italiani che si recavano in vacanza a Nizza.

Un comunicato del ministero degli Esteri ha posto fine questa mattina di martedì 19 luglio ad ogni speranza da parte dei familiari dei quattro pensionati lombardi finora considerati dispersi dopo la strage di Nizza: tra le 5 vittime identificate, insieme con la 48enne Carla Gaveglio di Piasco (Cuneo), ci sono Mario Casati e la sua compagna Maria Grazia Ascoli, e la coppia di coniugi pavesi Gianna Muset e Angelo D’Agostino.

Come tanti pensionati lombardi anche Mario Casati amava recarsi per le proprie vacanze in Francia in Costa Azzurra. Lì ci aveva acquistato un appartamento e quella sera del 14 luglio era lì sulla Promenade des Anglais ad assistere allo spettacolo per la festa nazionale francese, con la sua compagna Maria Grazia Ascoli, detta «Graziella». Entrambi vedovi, lui, originario di Besana Brianza ma residente a Milano, 90 anni, lei, milanese, 77, si erano conosciuti in tarda età e avevano deciso di stare insieme, anche se ognuno continuava ad abitare nella propria residenza.

Mario e Graziella erano in vacanza assieme a una coppia di amici di Voghera, Angelo D’Agostino e Gianna Muset. Angelo D’Agostino era originario della Calabria, sua moglie Gianna del Friuli. Molto riservati, vivevano in un’antica casa, con solo due vicini. Si erano recati a Nizza per festeggiare il pensionamento dell’uomo, che sino a poche settimane fa ha lavorato per l’azienda Ledeen del gruppo Cameron-Grove di Voghera (Pavia).

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