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Grazie ad uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Cantabria a Santander, in Spagna, e dall’Università di Cambridge, in Gran Bretagna, con a capo la biologa italiana Federica Bertocchini, pubblicato su “Current Biology”, si è scoperto che un bruco della falena della cera prodotta dalle api nelle loro arnie, sarebbe goloso di plastica, il polietilene, quello che viene comunemente impiegato per realizzazione delle buste della spesa e non solo.

Lo studio in questione, ha mostrato per caso, come l’insetto, allo stato larvale, potrebbe essere utile per distruggere tonnellate di plastica che si accumulano nei nostri oceani.

Il polietilene rappresenta il 40% della plastica prodotta in Europa sia per le buste che per gli imballaggi e normalmente ci mette anni per degradarsi.

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