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E’ stato condannato all’ergastolo l’omicida della giovane Sara Di Pietrantonio, Vincenzo Paduano. Ex fidanzato che la bruciò il 29 maggio dello scorso anno a Roma dopo averla prima strangolata nel quartiere Magliana.

La sentenza è stata emessa, a conclusione del processo con il rito abbreviato, dal gup Gaspare Sturzo, che, dopo due ore di camera di consiglio, ha recepito l’impostazione accusatoria della pm Maria Gabriella Fazi.

Il vigilante 28enne, che lo scorso 26 aprile in tribunale aveva chiesto scusa per quanto commesso, era accusato di omicidio premeditato aggravato da futili motivi, stalking e distruzione di cadavere.

Sara lo aveva lasciato dopo un paio di anni di fidanzamento, e lui aveva tentato in tutti i modi di tornare con lei, fino a tre settimane prima dell’omicidio, quando Sara lo aveva lasciato definitivamente.

Cancellato l’isolamento diurno come beneficio per il rito processuale abbreviato, l’imputato è stato condannato anche a versare ai genitori e ai parenti di Sara, sotto forma di provvisionale, 600 mila euro. Il risarcimento danni sarà discusso in sede civile. La mamma di Sara, ha così commentato: “Trovo che la sentenza sia stata morale e giusta. Ho vissuto questo ultimo anno in apnea e oggi abbiamo ottenuto un primo gradino, importante, dalla giustizia”.

“Mia figlia non me la ridarà nessuno ma oggi posso respirare finalmente una boccata d’aria fresca”, ha aggiunto la donna.

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