Il presidente statunitense è arrivato ieri in Italia a Roma, accompagnato dalla moglie Melania, dalla figlia Ivanka e dal genero Jared Kushner, con un lungo corteo formato da una quarantina di auto blindate, che hanno percorso via della Conciliazione per entrare da via del Perugino. Dopo le foto di rito, Trump e Bergoglio si sono riuniti questa mattina, per un colloquio privato nella biblioteca del Pontefice.
“È un grande onore essere qui”. Queste le parole pronunciate dal presidente americano Donald Trump al momento della stretta di mano con papa Francesco, secondo le agenzie di stampa statunitensi.
Un incontro quello di stamattina, tra due uomini più potenti del mondo che si sono incontrati nonostante le idee diverse, su ambiente, politiche anti Islam e immigrati.
Il papa è per la costruzione di ponti, il presidente americano per la costruzione di muri.
La first lady americana, Melania Trump, è vestita di nero, con un velo di pizzo a coprirle il capo, in totale rispetto delle tradizionali indicazioni per le udienze e le occasioni ufficiali con il papa. Melania, slovena naturalizzata statunitense, è di religione cattolica. E’ sembrata molto felice ed emozionata nell’incontrare il pontefice.
Papa Francesco ha salutato la First Lady con una stretta di mano e, dopo qualche parola, ha benedetto un oggetto che Melania gli ha mostrato. Poi il Pontefice ha salutato la figlia del presidente statunitense Ivanka, anche lei cattolica e il genero Jared Kushner e tutto il seguito, che nella prima parte del colloquio è stato in una sala di un appartamento delle udienze. Anche Ivanka è vestita con un abito nero e ha il velo.
Tra i doni che il papa ha presentato a Donald Trump, c’è il messaggio per la Giornata mondiale della pace che ha per titolo “La non violenza, stile di una politica per la pace”, soffermandosi in particolare con il presidente statunitense su alcuni brani che ha indicato sfogliando il libretto. Gli altri doni del pontefice sono stati il medaglione con l’ulivo, “perché – ha detto Francesco a Trump – mi piace che voi siete in unione per la pace”, e i tre documenti programmatici del Pontificato: l’Evangelii gaudium, la Laudato sì e l’Amoris laetitia. Al termine del colloquio, l’atmosfera generale è apparsa molto più distesa che all’inizio dell’incontro. “Grazie per la visita”, ha detto il papa a Melania Trump, salutandoli e ringraziando anche il presidente.
Trump è arrivato a Roma ieri nel tardo pomeriggio e ha passato la notte a Villa Taverna. Da lì, nella zona Nord della capitale, le auto blindate si sono dirette verso San Pietro, in una città bloccata per le misure di sicurezza, con il traffico impazzito anche nelle zone più distanti fin dalle prime ore del mattino.
Dopo l’incontro con papa Francesco in Vaticano, la delegazione statunitense visiterà la Cappella Sistina, prima di recarsi al Quirinale per il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La mattinata si concluderà con un terzo incontro, con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano dove hanno alloggiato i Trump. In mattinata la first lady Melania visiterà l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, e Ivanka, figlia del
presidente, la Comunità di Sant’Egidio.
La visita di Trump a Roma è una delle tappe del viaggio di nove giorni del presidente. L”incontro è durato circa mezz’ora, perché il pontefice non ha voluto rinunciare all’impegno con i fedeli dell’udienza del mercoledì.