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Si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Milano, al 39esimo piano di Palazzo Lombardia, la conferenza stampa di Ritorno a Cola dell’Amatrice, Opere dalla Pinacoteca civica di Ascoli Piceno.

Il nuovo progetto di Regione Lombardia, a cura di Vittorio Sgarbi, articolato in una doppia esposizione, a Palazzo Lombardia nei giorni 27 e 28 maggio (via Melchiorre Gioia 37, dalle 10 alle 21, con ingresso libero) e al Museo Bagatti Valsecchi dal 27 maggio fino al 27 agosto. L’obiettivo della mostra, è quello di tenere alta l’attenzione sul patrimonio artistico del centro Italia colpito duramente dal sisma , e atto a valorizzare le sue bellezze artistiche e paesaggistiche.

Per questo motivo si è pensato di organizzare anche una campagna di raccolta fondi collegata alla mostra, inserita all’interno dell’iniziativa “Adotta un museo” di ICOM Italia, con lo scopo di restaurare un’opera ammalorata dal sisma dell’agosto 2016, la Vergine, statua lignea del Xv secolo della chiesa di San Pellegrino a Norcia.

Vittorio Sgarbi: “Dal 24 agosto 2016 il nome della città di amatrice evoca il drammatico sisma che ha distrutto la cittadina laziale; proprio qui, intorno al 1490, nacque Nicola Filotesio, che per quasi cinquanta anni esercitò la sua attività di pittore e di architetto fra Ascoli Piceno, Roma L’Aquila e Città di Castello. Più noto come Cola dell’Amatrice, Filotesio, è stato per questo prescelto quale testimonial dei luoghi distrutti dal terremoto e delle opere d’arte danneggiate dal sisma che ha colpito il cuore dell’Italia“.

La mostra dedicata all’artista di Amatrice, al 39° piano di Palazzo Lombardia, racchiude due grandi tavole, la “Sibilla Ellespontica” e la “Sibilla Frigia” dal “Polittico dell’Esaltazione della croce” oggi custodito presso la Pinacoteca Civica di Ascoli. Dalla stessa istituzione provengono anche i dipinti allestiti presso il Museo Bagatti Valsecchi: due “Angeli portacroce” riferibili anch’essi allo stesso periodo del polittico ascolano, e la coppia di tavole della “Vergine addolorata” e del “San Giovanni apostolo” figure a grandezza naturale di toccante intensità emotiva. Completa la mostra un video che ripropone immagini dei recenti terremoti.

Il progetto espositivo nelle due sedi è stato curato dallo Studio Lissoni Associati.

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