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Allo “scoglione” di Marechiaro (Napoli) una quindicenne è stata circondata da tre ragazzi e violentata.

Si tratta di un diciassettenne e due sedicenni, rispettivamente di Capodichino e di Forcella amici di un suo amico di vecchia data. A darne notizia è il Corriere del Mezzogiorno, che precisa che i tre sono ora accusati di violenza sessuale di gruppo.

La ragazza è riuscita a risalire ai nomi, alle loro identità grazie a Facebook.

“Ho paura adesso, li ho anche riconosciuti su Facebook – ha raccontato la 15enne alla sua amica del cuore, dopo lo stupro subito. Non voglio raccontarlo a nessuno, anche se piango da questo pomeriggio, che devo fare?”.

Allora l’amica le ha consigliato di dire tutto a sua madre la quale non ha esitato un attimo nel convincerla a denunciare l’accaduto.

“Ero con gli altri, allo Scoglione di Marechiaro, poi uno di loro mi ha detto se avevo voglia di seguirlo per andare a comprare qualcosa da bere e per ripararci un po’ dal sole – aveva raccontato quel giorno all’amica del cuore – io mi sono fidata perché c’era gente, c’erano altre persone attorno. Cosa poteva mai capitarmi?”.

La ragazza si era fidata di questo amico comune che ad un certo punto si era dileguato. “In due mi hanno spogliata, tolta il costume, e toccata, loro erano nudi e mi hanno circondata – aveva detto all’amica – mi toccavano, mi toccavano. Sono riuscita a scappare e loro sono andati via”. Nella fuga, però, si era imbattuta in un altro ragazzo che faceva parte dello stesso gruppo di quelli che le avevano appena messo le mani addosso. “Mi ha chiesto cosa mi fosse successo e poi invece mi ha trascinata in un angolo e mi ha girata di spalle”.

Adesso il pm ha disposto un riconoscimento di persona. Ieri, come riferisce il Corriere del Mezzogiorno, “uno dei ragazzi, un sedicenne di Forcella che nella vita fa il barista, indicato dalla vittima come l’unico con il quale è stata costretta ad avere un rapporto sessuale completo, è stato sottoposto al tampone salivare per il Dna – si legge sul quotidiano – sarà confrontato con residui di liquidi ritrovati sul e nel corpo della quindicenne”.

Quando è andata in ospedale a farsi visitare, i medici hanno visto anche sul suo corpo segni, abrasioni sul corpo come sul volto, visto che la ragazza era stata anche spinta dal ragazzo di Forcella con la faccia contro il muro.

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