Per vincere le allergie alimentari, che causano asma, orticaria, nonchè problemi intestinali, soprattutto nei bambini, secondo quanto si discuterà al 66°Congresso Nazionale della Società Italiana di pediatria (Sip), che si terrà a Roma dal 20 al 23 ottobre, emerge che i medici possono gestire diverse opzioni d’intervento, tra cui la desensibilizzazione orale, tecnica efficace nell’80% dei casi.
Questi ed altri temi saranno al centro di “I bambini ci guardano“.
Ebbene, secondo i dati raccolti, il 7% di essi tra i 12 e 14 anni ha questo disturbo, ma la cifra è destinata a crescere ulteriormente.
L’allergia alimentare non è altro che una risposta immunologica verso alcune proteine contenute negli alimenti, capace di provocare molte reazioni pericolose per la salute.
Attualmente si tende a escludere l’alimento incriminato dalla dieta, ma a dire degli esperti una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla desensibilizzazione, la quale consiste nella lenta e graduale somministrazione di quantità progressivamente crescenti dell’alimento.
Lo scopo è quello di far abituare per gradi l’organismo all’assunzione dell’alimento al quale si è allergici.
Si partirebbe con un Day Hospital, dove il bambino torna durante le fasi di incremento delle dosi, per poter intervenire qualora si dovesse presentare uno choc anafilattico.