L’impianto ormonale sottocutaneo è una barretta sottile e flessibile lunga circa 4 cm e con un diametro di 2 mm, che viene inserita nel lato interno del braccio della paziente (sul braccio sinistro se è lateralizzata a destra, sul braccio destro se è mancina).
E’ attivo dopo 24 ore e per una durata media di 3 anni. Questo impianto è capace di rilasciare nell’organismo un ormone contraccettivo (l’etonogestrel) che blocca l’ovulazione.
Ebbene, questo metodo contraccettivo secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha un’efficacia del 99,9%.
E’, pertanto, inefficace solo se impiantato in modo scorretto. L’impianto viene sistemato in modo rapido bastano appena due minuti e si ritira mediante un’incisione effettuata in anestesia locale.
Conosciamo allora i pro e i contro di questa pratica contraccettiva:
Vantaggi:
– Efficacia contraccettiva molto alta, che si avvicina al 100%.
– Effetto contraccettivo della durata di tre anni (non bisogna ricordarsi di prendere la pillola tutti i giorni).
– La contraccezione è attiva nelle 24 ore che successive alla posa dell’impianto.
– Dopo il ritiro dell’impianto, il ripristino della fertilità è rapido. I valori ormonali tornano normali in meno di una settimana.
– Nel 99,7% dei casi non vi sono complicazioni.
Svantaggi:
– Pochi i medici capaci di procedere alla posa e al ritiro dell’impianto sottocutaneo.
– Una volta che l’impianto ormonale è stato ritirato, sul braccio resta una piccola cicatrice.
– Alcuni (rari) effetti collaterali come: alterazione del ciclo mestruale, mestruazioni più durature, aumento di peso, acne, cefalea, nausee, dolore al seno…
– Contro-indicazioni: tromboembolie venose, infezioni epatiche, emorragie genitali non diagnosticate, tumori estrogeno-dipendenti, ipersensibilità verso il principio attivo o uno dei suo componenti.
Quando è indicato questo metodo anticoncezionale?
– controindicazioni alla pillola o alla spirale.
– tabagismo.
– fallimento di altri metodi anticoncezionali.
– condizioni che impediscono l’uso della pillola.