L’osteoporosi è una malattia causata da una diminuizione della componente proteica e minerale dell’osso con successiva modificazione della microstruttura dello scheletro.
Tra le malattie delle ossa è la più diffusa, ha un andamento cronico e si manifesta con un una predisposizione alle fratture in quanto l’osso perde la propria consistenza diventando poroso e friabile.
Tale patologia può essere primaria (comprende il 95% dei casi) o secondaria, vale a dire dipendente da altre malattie come: l’iperparatiroidismo, o dall’uso di farmaci osteotossici che colpisce entrambi i sessi di tutte le etnie, ma soprattutto quello femminile dopo la menopausa, che ha un rischio sino a 4 volte superiore.
Ebbene in riferimento alle ultime stime 1 donna su 4, dopo i 50 anni d’età, presenta problemi di fragilità ossea, mentre sono oltre 75 milioni i soggetti che ne sono affetti in tutti il mondo. In Italia si registrano ogni anno circa 90.000 fratture del femore, 110.000 del polso e 1.400.000 delle vertebre.
Per questo è nata la “Giornata mondiale dell’osteoporosi”, che quest’anno, il 20 ottobre prossimo, celebra la 14esima edizione. L’obiettivo primario, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, specialmente le donne su questa malattia.
La sensibilizzazione è indispensabile, in qunto secondo le statistiche solo il 50% delle persone sa che co’è l’osteoporosi e conosce il ruolo importante dell’esposizione al sole come stimolante della produzione della vitamina D nelle ossa.
Infatti 9 donne su 10 sanno che il calcio incide sulla formazione delle ossa e che si trova nel latte e nei suoi derivati.
In occasione della “Giornata mondiale dell’osteoporosi” l’I.R.C.C.S. Neuromed e l’O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) hanno coinvolto nell’evento circa 70 ospedali italiani già premiati con il “Bollino Rosa”, di mettere a disposizione (nell’ambito della campagna di sensibilizzazione che ha scelto come slogan “Sostieni il peso degli anni”) materiale informativo, incontri con specialisti del settore ed esami gratuiti.