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La celiachia, è intolleranza permanente al glutine, che in Italia colpisce una persona su cento.

Può definirsi una malattia autoimmune, caratterizzata dagli anticorpi che attaccano l’intestino, la cui unica cura al momento, consiste nell’eliminazione dalla dieta d’ogni alimento contenente o contaminato da glutine.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università Cattolica di Roma e pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology, esiste un altro possibile pericolo.

Ebbene, secondo gli esperti, in donne non a conoscenza d’essere celiache, il rischio d’aborti spontanei è ricorrente, dovuto al fatto che sempre gli stessi anticorpi, in questo caso attaccano la placenta e negando al feto la possibilità di nutrirsi e crescere.

Gli scienziati avvertono, se la malattia non è diagnosticata e conseguentemente non curata con una dieta priva di glutine, si triplica il rischio d’aborto spontaneo e si può andare incontro a menopausa precoce e osteoporosi.

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