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Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, durante la presentazione del compendio Sic2009 presso il Ministero della Salute, fa sapere che i primi casi di influenza stagionale sono previsti in Italia entro una o due settimane ma c’è la possibilità che si possa raggiungere il picco fra tre o quattro, colpendo per la fine dell’anno dai 2 ai 5 milioni di italiani.

Il freddo è la principale causa dell’ influenza: i virus sopravvivono e riescono a diffondersi in modo più veloce. Naturalmente, le regioni settentrionali sono quelle più esposte per le condizioni atmosferiche.

I virus da temere sono 3: quello pandemico H1N1 (influenza A) e due stagionali australiani.

Ebbene, il vaccino assicura una valida copertura a decorrere dai 10 giorni dopo l’iniezione. Si consiglia soprattutto per gli anziani dai 65 anni in su, e per tutti coloro che hanno problemi cardiorespiratori nonchè per i bambini a rischio.

Fabrizio Pregliasco spiega che è indispensabile la vaccinazione anche per le persone più fragili. Per ora si è vaccinato solo il 15-20% della popolazione. Sarebbe opportuno che si vaccinassero anche i bambini sani, in quanto veicolano il virus in casa tra genitori e nonni, e anche le persone dai 50 anni in su, visto che un terzo di loro è a rischio perché ha problemi di salute.

Ecco alcuni accorgimenti, per tutelarsi dall’influenza: lavarsi accuratemente e spesso le mani, evitare luoghi affollati, mantenersi a distanza da persone che starnutiscono o tossiscono.

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