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Mancano ormai, meno di venti giorni all’arrivo del Natale. I negozi sono addobbati di nastri rossi e pacchetti colorati. In ogni casa è già pronto il presepe o l’albero di Natale, perchè no anche entrambi.

Sono iniziate le prime spese per regali e si attende la tredicesima.

Anche nelle scuole dell’infanzia i bimbi lavorano per costruire il lavoretto della festa e si impegnano per imparare la poesia da raccontare in piedi sulla sedia il giorno di Natale, a genitori, nonni, zii.

Poesia che conoscono solo le maestre e le mamme in quanto involontarie complici di ogni sorpresa per la famiglia.

E’ senz’altro il regalo più bello che ogni bimbo può fare ai suoi cari. Il Natale è senz’altro la festa dei bambini.

La tradizione italiana si è mescolata a quella dei Paesi del Nord Europa importando la figura di Babbo Natale, accolto con gioia dai più piccoli che a lui si rivolgono, scrivendo una letterina, per chiedere i loro regali preferiti. In questa bella usanza, i genitori possono aiutare i bambini facendogli dire cosa vorrebbero in dono.

Va bene un foglio bianco, o un bel cartoncino. Per essere più originali si può dare la possibilità ai piccoli di disegnare e colorare qualche soggetto che rappresenta il natale.

Possiamo indirizzarli verso spot di giocattoli, che a loro piacciono, oppure più saggiamente verso giochi ecologici e bambole di pezza, più educativi, sicuri di tanti giochi che durano poco e costano anche tanto.

Ma in linea di massima sceglieranno i giochi che vedono in tv e che hanno anche i loro amichetti. E’ importante però, scegliere sempre giochi adatti alla loro età e a norma di legge.

Spedita la letterina a Babbo Natale, i cuccioli di casa, attenderanno con ansia l’arrivo della notte del 24 dicembre. In tanti conserveranno una tazza di latte caldo al babbo con la lunga barba bianca, affinchè nel consegnare i giocattoli, possa riscaldarsi un pò durante il freddo della notte e il suo lungo viaggio.

Al mattino si butteranno dal letto per scoprire se sono arrivati i doni tanto desiderati.

Per molti, soprattutto per quelli che hanno un’educazione religiosa, la notte del 24 dicembre, segna la nascita del bambino Gesù, simbolo della fede cristiana cattolica e per loro momento di gioia nel deporlo nella capanna del presepe, preparato insieme ai genitori.

Poi dopo il Natale, arriva la festività dell’Epifania, il 6 gennaio fevento che segna la fine delle festività natalizie e il passaggio dei tre Magi alla grotta del Cristo appena nato, portando oro, incenso e mirra.

La Befana, è un’altra figura molto amata dai bambini. E’ la vecchietta sulla scopa, colei che dicerà se sono stati buoni o cattivi; a secondo se lascerà in dono nella calza, dolciumi o carbone.

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