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Un commerciante su tre già negli ultimi giorni di dicembre, ha applicato sconti prima che la stagione dei saldi invernali 2011 avesse inizio. A comunicarlo il Codacons, pronosticando che questi ribassi invernali potrebbero essere un vero flop.

Dunque appena passato il Natale, per incentivare gli acquisti i commercianti hanno fatto sconti alla cassa: dal 20 al 40%. I saldi, però inizieranno ufficialmente domani e seguiranno un calendario differente da regione a regione.

Il consiglio che diamo, prima di avventurarsi fra i ribassi, è di seguire alcune regole per evitare di imbattersi in fregature.

Anche il Codacons spera che si abbia a mente il prezzo dei capi che si vorrebbero acquistare con gli sconti, per vedere se – a partire dal 2 gennaio 2011 – i negozianti applicano ribassi oppure no.

Si raccomanda ai consumatori di conservare sempre lo scontrino d’acquisto che, eventualmente, rappresenta un documento necessario per chiedere la sostituzione nel caso in cui l’articolo acquistato durante i saldi invernali 2011 risultasse essere difettoso.

L’Associazione Contribuenti Italiani mette in guardia anche da saldi troppo alti. Diffidare da coloro che applicano sconti dell’80%. Una volta entrati nel negozio saranno veramente pochi i capi che avranno questo sconto e magari si tratterà di collezioni di anni precedenti.

Molti saranno i negozi che durante la giornata dell’Epifania, a causa dei saldi, resteranno aperti.

Ecco il calendario dell’apertura dei saldi invernali nelle varie regioni:

Il 2 gennaio partono i saldi nelle regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia.
Poi il 3 gennaio è la volta del Friuli.
Il 6 gennaio tocca a Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Abruzzo, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.
L’8 gennaio alla Sardegna, alla Provincia di Bolzano e infine il 10 gennaio alla Valle d’Aosta.

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