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L’Antitrust multa per 200 mila euro le Poste italiane. Ad annunciarlo l’Authority sul bollettino settimanale.

La multa riguarderebbe pratiche commerciali scorrette dell’azienda in relazione al servizio ”Raccomandata 1”.

In sostanza, si legge nel bolelttino, ”i profili di scorrettezza oggetto di valutazione con riferimento ai messaggi pubblicitari diffusi da Poste Italiane riguardano le caratteristiche del servizio offerto, quali la tempestivita’ del recapito della corrispondenza inoltrata tramite il servizio ‘Raccomandata 1′ e le condizioni di fruibilita’ del rimborso in caso di ritardo nella consegna”.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto, pertanto, ingannevole il messaggio pubblicitario, diffuso sul sito internet delle Poste e affisso negli uffici postali, in quanto da esso si evincerebbe la certezza della consegna della lettera o del plico entro le 24 ore successive alla spedizione mentre, dai controlli effettuati, «il livello dei ritardi nella consegna riscontrati nel periodi di riferimento risulta significativo», si legge nella motivazione della sanzione.

Si è scoperto che la garanzia «del recapito a mezzo del servizio di spedizione in questione si realizza soltanto in concomitanza con il secondo giorno lavorativo successivo a quello di spedizione». In media, i tempi di recapito sarebbero doppi rispetto a quanto garantito.

Un disservizio che non può essere giustificato a fronte del costo medio di “Raccomandata1″, pari a 6 euro.

L’Antitrust condanna le modalità e i tempi di rimborso, in quanto quest’ultimo, viene riconosciuto «qualora la consegna venga effettuata oltre il secondo giorno lavorativo successivo alla spedizione», ma pare che l’effettiva fruibilità del ristoro non sia cosa semplice da ottenere.

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