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Pranoterapia è una scienza antica nonchè la prima forma di cura che l’uomo abbia sperimentato, un metodo terapeutico che adopera le mani sulla parte dolente del corpo del paziente.

Essa è una manifestazione di ciò che rappresenta l’essere umano e cioè un’insieme di energia la quale può essere usata a beneficio dei propri simili.

Con il termine prana si intende la forza vitale che è presente in tutte le forme di vita, il prana è presente in tutto ed è una fonte inesauribile di forza vitale di cui l’uomo può disporre e ricevere in ogni momento.

La pranoterapia è un tentativo umano per alleviare le sofferenze tramite l’imposizione delle mani.

Il pranoterapeuta è colui che ha una predisposizione maggiore ad accumulare prana e quindi ha la possibilità di distribuirlo a beneficio di chi ne ha carenza.

La terapia consiste sul ripristino delle normali energie del soggetto in questione che entrando in contatto con il prana del terapeuta si acquisisce un equilibrio energetico e per ciò un rinnovato stato di benessere.

La pranoterapia, deve essere intesa come una pratica di medicina alternativa che consiste nell’imposizione delle mani in corrispondenza della parte malata allo scopo di permettere il passaggio di prana (un supposto “soffio vitale”) tra il corpo dell’operatore e il corpo della persona malata.

Il prana è un concetto religioso mutuato dall’Induismo, tale pratica dovrebbe essere utilizzata per il benessere spirituale. Tuttavia ci sono operatori e associazioni di operatori che propongono questa come pratica terapeutica, che però ad oggi non ha ancora avuto alcun riscontro scientifico riguardante l’efficacia ad eccezione dell’effetto placebo.

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