Secondo la Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) il vaccino è altamente consigliato alle future mamme perchè sinora non sono stati evidenziati legami tra la questo e malattie o difetti congeniti del neonato.
La vaccinazione sarebbe importante in quanto conferisce immunità ai bambini nati da madri che si sono vaccinate in gravidanza.
A tal fine gli esperti dichiarano:
“Le donne in gravidanza possono sottoporsi alla vaccinazione anti-influenzale senza timori. Non è stata evidenziata nessuna relazione causa-effetto fra l’impiego di questo strumento di prevenzione e difetti congeniti del nascituro. La sua somministrazione è raccomandata nel secondo e terzo trimestre di gestazione.”
Inoltre, affermano che la percentuale di efficacia del vaccino è pari all’80%. La somministrazione però deve avvenire entro il sesto mese di gestazione. Quest’anno l’influenza A è accompagnata da altri due ceppi, entrambi di origine australiana, che la rendono più pericolosa ma sempre per quanto riguarda i soggetti considerati a rischio.
Il picco dell’epidemia influenzale è previsto tra fine gennaio e inizio febbraio, pertanto, per chi ha deciso di farsi vaccinare è necessario agire subito. La copertura completa dal virus si ottiene solo dopo circa quindici giorni.