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Attraverso una dieta che scelga i giusti alimenti nelle quantità corrette si ottengono tre risultati: una spesa ridotta, la difesa della salute e dell’ambiente.

Ebbene parliamo della Livewell Diet, creata dall’Università di Aberdeen (Sezione Rowett Institute of Nutrition and Health) per conto del WWF e descritta come “The Observer”.

La Livewell Diet ha due scopi: semplificare il menù quotidiano e puntare su alimenti sani ed ad impatto ridotto.

Il primo obiettivo è quello di eliminare (o quantomeno ridurre drasticamente) la carne. A dire degli esperti, il 70% dei terreni agricoli e gran parte delle risorse idriche vengono assorbite dalla produzione di bestiame da carne.

Ad esempio nel Regno Unito, il cittadino consuma in media tra bistecche e salsicce 79 chili annui.

La Livewell Diet, invece, concede 10 chilogrammi annuali, pari a 203 grammi a settimana. Al posto della carne, consiglia di dare più spazio a verdura e frutta.

Il team di Aberdeen vuole anche incentivare i consumatori, a scegliere e identificare i prodotti eco-compatibili.

Secondo il modello di giornata alimentare per la Livewell Diet, occorre iniziare con una colazione a base di cereali ricche di fibre in una tazza di latte semi scremato più toast con marmellata. Il pranzo si compone invece di minestra di lenticchie e sandwich di maionese, scampi e pane nero. Infine, per cena un bel curry di pollo e riso con una fetta di pita.

Ma non è tutto. Mangiando i piatti da loro proposti, si fa bene alla Terra, alla propria salute e pure al proprio poirtafoglio. Basterebbero 35 euro alla settimana, meno di 150 euro al mese (a persona), per mangiare sano e difendere il mondo dai gas nocivi e dal dispendio energetico che provocano il cambiamento climatico, affermano gli autori del progetto.

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