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Nasce all’ospedale Galliera di Genova il 1° ambulatorio per trombosi venosa delle donne

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L’ospedale Galliera di Genova ha istituito l’ambulatorio ‘trombosi in rosa’, il primo in Liguria dedicato alla prevenzione, diagnosi e cura della trombosi venosa nelle donne.

Interessa una patologia a cui queste ultime sono maggiormente esposte sia per situazioni fisiologiche come la gravidanza e il puerperio, sia per l’utilizzo di farmaci estroprogestinici in eta’ fertile e in post-menopausa.

L’apertura di questo ambulatorio entra a far parte di un contesto di servizi specifici a supporto delle donne ricoverate e per le malattie femminili. Un nucleo di prestazioni sanitarie per le quali l’Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna (O.N.Da) ha conferito i tre bollini rosa, massimo punteggio della graduatoria, e che mette in risalto come questa organizzazione sia impegnata nella creazione di percorsi finalizzati a porre al centro di ogni attivita’ la persona.

Giuliano Lo Pinto, Direttore Dipartimento Medicine generali, specialistiche e di pronto soccorso e Direttore della SC Medicina interna, spiega come “il tromembolismo venoso (TEV) possa essere una malattia che colpisce in Liguria circa 7 mila persone l’anno, e di queste due terzi sono appunto donne.

L’esperto spiega che è definita come patologia ad alto impatto sanitario e sociale, perche’ oltre ai problemi che insorgono a carico dell’organo interessato, nel quale il deflusso di sangue venoso e’ abolito o rallentato, e’ causa anche di una temibile complicazione, l’Embolia Polmonare (EP), grave patologia che puo’ portare alla morte in brevissimo tempo”.

Il TEV e’ causato dalla comparsa di un trombo nelle vene e varia a seconda dell’organo colpito.

Negli arti ad esempio determina la cosiddetta “flebite” con gonfiore della gamba, arrossamento e dolore; mentre il trombo se è presente negli organi interni puo’ determinare patologie come ictus e cecita’.

L’ospedale Galliera e’ dotato dall’inizio degli anni ’70 del “Centro Trombosi”, che nel 2010 e’ stato deliberato dalla Regione Liguria quale centro di riferimento regionale per gli adulti per la patologia tromboembolica.

L’ambulatorio “Trombosi in Rosa” è composto da tre medici strutturati e un medico borsista, una dietista, uno psicologo e due infermieri che svolgono l’attivita’ specifica di informazione, prevenzione, diagnosi tempestiva e terapia adeguata delle patologie tromboemboliche venose.

Come testimonial ufficiale dell’iniziativa è stata scelta “La Pantera Rosa”, che condurrà le pazienti all’argomento attraverso una brochure e un questionario di autovalutazione.

Giovanna Manna

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