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L’importanza del protocollo vaccinale nel cucciolo consiste nel fornirgli una protezione efficace nei confronti di malattie infettive che purtroppo possono rivelarsi anche mortali. E’ bene sapere che cuccioli allattati dalla madre possiedono una copertura anticorpale almeno fino ai 2-3 mesi di vita, pertanto effettuare vaccini troppo precocemente può risultare inefficace in quanto non viene sufficientemente stimolato il sistema immunitario del cane, a causa del cosiddetto “effetto di sbiancamento” provocato dalla persistenza in circolo degli anticorpi materni. In caso di cuccioli al di sotto delle 8 settimane di vita è pertanto necessario utilizzare vaccini ad alto titolo antigenico.

Le malattie per le quali vengono comunemente vaccinati i cuccioli di cane sono il cimurro, la parvovirosi o gastroenterite emorragica, l’epatite, la parainfluenza e la leptospirosi. Si tratta di malattie che colpiscono diversi apparati, da quello gastroenterico, al sistema nervoso, all’apparato respiratorio con effetti talvolta devastanti che possono addirittura condurre il soggetto alla morte. Gli animali non vaccinati sono pertanto estremamente a rischio.

Prima della vaccinazione è sempre bene che l’animale si sottoponga ad una visita presso il proprio veterinario di fiducia al fine di verificare lo stato di salute generale del soggetto e trattare eventuali parassiti intestinali individuabili con un esame delle feci.

Nel cucciolo una sola vaccinazione non è sufficiente a garantire una copertura anticorpale duratura, pertanto si rendono necessari uno o due richiami (a seconda dell’età del soggetto) e solo al termine del protocollo vaccinale si potrà garantire una protezione sicura. Quando l’animale sarà adulto sarà sufficiente effettuare una vaccinazione annuale, ad esclusione di alcune malattie (p.e leptospirosi) che richiedono il richiamo semestrale.

Le prime vaccinazioni, soprattutto in cani toy e di piccola taglia possono, seppur raramente, provocare reazioni anche importanti che richiedono un immediato trattamento, pertanto è bene controllare l’animale almeno nella prima ora successiva all’iniezione. A volte si osservano vomito e diarrea o inappetenza nel corso delle prime 24 ore.

La vaccinazione antirabbica deve essere obbligatoriamente effettuata solo nel caso in cui il cane si sposti all’estero e comunque non prima dei tre mesi di età. Può essere richiesta anche in occasione di mostre, fiere o viaggi in nave o aereo.

Dr.ssa Barbara Baietti
Medico Veterinario
Bologna

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