Il quadro che emerge dal Rapporto Osservasalute 2010, pubblicato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute, non è per niente rassicurante.
Emerge, infatti, che la salute degli italiani è vittima delle cattive abitudini, legate in particolare all’alimentazione, al consumo eccessivo di alcool, specialmente tra i giovani e altra causa, non trascurabile è la sedentarietà.
Per le donne la situazione non è diversa, la crescita dell’aspettativa di vita è quasi nulla si parla di soli tre mesi negli ultimi 5 anni. Per gli uomini, invece, sono 7 mesi nello stesso lasso di tempo.
Lo stile di vita delle donne è sempre più spesso simile a quello dell’uomo, con consumi di alcool che superano i
20 grammi al giorno, aumentati dall’1,6%, nel 2006, al 4,9%, nel 2008.
Ebbene, secondo quanto spiega Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma e coordinatore del Rapporto, i problemi di salute degli italiani dipendono anche dal deteriorarsi, soprattutto nelle Regioni del Sud, di interventi adeguati per mancanza di investimenti nella prevenzione. A ciò si aggiunge il problema della chiusura degli ospedali che, determina la riduzione dei posti letto e della ricettività per le emergenze.