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Il Giappone nelle ultime ore, dopo lo tsunami e le continue scosse di terremoto, si trova a dover fronteggiare anche l’allarme nucleare.

Si parla di oltre diecimila morti nella sola prefettura di Miyagi. Ebbene ora sembra aggiungersi oltre alla paura per il reattore n.1 della centrale di Fukushima 1, che presenta problemi gravi al sistema di raffreddamento con conseguente perdita di fumo, esplosione che ha mandato in frantumi la grande gabbia di contenimento e ha costretto il governo nipponico a dichiarare l’ emergenza `atomica´ ed ampliare l’evacuazione ad un raggio di 20 km, si aggiunga anche lo spavento per il reattore numero 3.

Naoto Kan premier giapponese, fa sapere i danni sono seri e che c’è stata anche una perdita `minima´ di materiale. La radioattività attorno all’impianto è diminuita, ma c’e un problema con il reattore numero 3: il sistema di raffreddamento di emergenza è danneggiato e, secondo l’Ente per la sicurezza nucleare, necessita un intervento urgente.

Già si stima che sarebbero almeno 140 mila le persone evacuate dall’area di Fukishima 1 e della centrale gemella di Fukushima 2.

Si apprende inoltre, che diversi abitanti sono stati esposti alle radiazioni contenute nel vapore rilasciato per rimpedire che il reattore danneggiato saltasse in aria. All’inizio si era parlato di meno di dieci persone ma poi le autorità hanno annunciato che il numero è più alto, si va dalle 70 e le 160 persone.

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