Secondo uno studio condotto nella Carolina del Sud (Stati Uniti) l’assunzione di acido folico durante la gravidanza sarebbe di valido aiuto nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.
In sostanza l’acido folico è la vitamina B9, infatti, non essendo prodotta dall’organismo, deve essere assunta con il cibo e dalla flora batterica intestinale.
In merito al fabbisogno quotidiano, in condizioni normali è di circa 0,2 mg, mentre durante la gravidanza, deve essere raddoppiato a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve della mamma.
Sembra infatti, che assumendo tale quantità ogni giorno, almeno due settimane prima della gravidanza e nel primo trimestre di gestazione, sarebbe possibile una riduzione di 40% di bambini affetti da difetti del tubo neurale.
Ma non solo. Durante il primo trimestre della gravidanza, è di vitale importanza che la futura mamma assuma acido folico e vitamina B sotto forma di integratori, nonchè ferro e folati in genere soprattutto attraverso una alimentazione equilibrata, ricca di pesce, oli vegetali e verdure.