Dai dati raccolti durante uno studio pubblicato dalla rivista Environmental Health Perspectives la probabilita’ che si possa contrarre il cancro della tiroide e’ ancora uguale ai giorni successivi al disastro avvenuto alla centrale di Chernobyl 25 anni fa.
Lo studio è stato condotto dal National Institute of Health americano, ed ha esaminato 12.500 persone che avevano meno di 18 anni al momento dell’incidente, misurando due mesi dopo i livelli di Iodio-131 nella tiroide.
Nei 22 anni successivi, invece, 65 persone hanno ricevuto la diagnosi di cancro alla tiroide, con una probabilita’ risultata doppia per ogni gray (unita’ di radiazione assorbita) misurato nei pazienti.
E la paura continua a farsi strada in questi giorni per il tema della sicurezza nucleare per via della crisi atomica che sta vivendo il Giappone a seguito del terremoto della scorsa settimana, terremoto che ha messo in ginocchio la centrale di Fukushima e per questo si teme una nuova Chernobyl.
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