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È una patologia diffusa in tutto il mondo e in Italia ne soffrono più di 300.000 persone.

Stiamo parlando della sindrome da stanchezza cronica. Il 12 maggio si celebra la giornata mondiale con lo scopo di portare solidarietà a coloro che ne sono affetti.

E’ una malattia per la quale “non esiste una cura”, come ha sottolineato il professor Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto nazionale tumori di Aviano che, insieme a un gruppo internazionale di studio, nel 1994 ne ha dato una nuova definizione, pubblicata sugli “Annals of Internal Medicine”.

La sindrome colpisce in prevalenza i giovani e lascia spesso per molti anni una situazione di grave disagio sia dal punto di vista fisico che psichico, impedendo a tutti coloro che ne sono affetti di continuare a lavorare o a studiare.

Negli Stati Uniti sono stati condotti diversi studi per stabilire le cause della malattia ma, per ora, non vi è alcun farmaco in grado di guarirla definitivamente.

Molto simile è la Sindrome Fibromialgica. In entrambe i sintomi sono:

Dolore: Le persone per descrivere il dolore muscolare doloroso, usano termini come “lancinante, coltellate”. Oltre una forte sensazione di bruciore che può essere avvertita oltre ai dolori. Il dolore e la rigidità sono più evidenti la mattina e riguardano quei gruppi di muscoli che vengono utilizzati maggiormente.
Affaticamento: Questo sintomo può essere lieve, in alcuni pazienti e più invalidante in altri. La fatica è stata descritta come “la fatica del cervello” in cui i pazienti si sentono completamente prosciugati in energia. Molti che ne sono affetti descrivono questa condizione come se le loro braccia e gambe fossero legati a blocchi di cemento, hanno difficoltà di concentrazione, la mente annebbiata.
Disturbi del sonno: La maggior parte dei pazienti hanno anche disturbi del sonno chiamati anomalia alfa-EEG . Questa condizione è stata anche rilevata con l’aiuto di una macchina che ha registrato la onde cerebrali dei pazienti durante il sonno.
I pazienti affetti da queste patologie si addormenterebbero senza difficoltà, ma il loro livello di profondità del sonno (o della fase 4) è stato costantemente interrotto da improvvisi risvegli da attività cerebrale.
Il sintomo del sonno è disturbato e si ha la sensazione di non aver dormito affatto al risveglio la mattina.
Sindrome da colon irritabile: Costipazione, diarrea, dolore addominale frequente, gas addominale, nausea e sintomi rappresentano spesso disturbi trovati in circa il 40 e il 70% di pazienti. Il reflusso acido o la malattia da reflusso gastroesofageo si verifica anche con la stessa frequenza.
Mal di testa Cronico: L’emicrania o ricorrenti tensioni tipo mal di testa sono state rintracciate in circa il 70% dei pazienti.
Altri sintomi comuni: sindrome premestruale, dolore toracico, sensazioni di intorpidimento e formicolio muscolare, spasmi muscolari, vescica irritabile, la sensazione di gonfiore, sensibilità della pelle, secchezza degli occhi e della bocca, vertigini. I pazienti con fibromialgia sono spesso sensibili agli odori, ai rumori forti, alle luci, e talvolta anche ai farmaci che vengono prescritti.
Fattori aggravanti: Cambiamenti del tempo, freddo o ambienti secchi, infezioni, allergie, fluttuazioni ormonali (premestruale e menopausa), stress, depressione, ansia, sforzo eccessivo.