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Charlie Whitaker, 12 anni, guarisce grazie al fratellino concepito “su misura” per salvare lui. Il bambino era affetto da una grave malattia genetica, e il piccolo Jamie è stato “creato” in provetta per procurare ai medici quelle cellule staminali indispensabili per curarlo.

Adesso Charlie sta bene e con questo sistema i genitori si ritrovano anche un altro figlio.

Charlie, potrà adesso vivere una vita perfettamente normale, come hanno annunciato il padre Jayson e la madre Michelle.

Il loro viaggio della speranza era partito nel 2002, negli Stati Uniti, dove i genitori del piccolo Charlie poterono concepire Jamie in provetta, in quanto le leggi britanniche vietavano questo tipo di pre-selezione nell’embrione.

Alla nascita, nel 2003, Jamie era la copia genetica quasi perfetta del fratello maggiore. I medici avevano prelevato le cellule staminali che servivano a Charlie dal suo cordone ombelicale e, una volta verificato che non aveva la stessa malattia del fratello, avevano dato il via al trapianto.

Charlie, all’epoca aveva 4 anni, soffriva di una rarissima forma di anemia, la Diamond Blackfan Anemia (Dba), che gli impediva di produrre globuli rossi in numero sufficiente e lo costringeva a sottoporsi ogni due settimane a trasfusioni di sangue.

Per questo i suoi genitori si erano affidati alla diagnosi genetica di pre-impianto (Pgd) per la selezione dell’embrione.

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