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Sono iniziati l’11 maggio a Firenze, nell’ex Convento di Sant’Orsola, gli scavi alla ricerca della tomba di Monna Lisa, ovvero Lisa Gherardini Del Giocondo, la donna morta nel 1542, da molti considerata la modella della Gioconda dipinta dal maestro Leonardo da Vinci.

Sul posto una squadra di otto operai, diretti da Carlotta Cianferoni della Soprintendenza archeologica della Toscana, che saranno impegnati per un periodo tra 15 e 30 giorni all’interno dell’ex chiesa, con l’obiettivo di portare alla luce due o tre sepolture che stanno emergendo dalla nuda terra del sottosuolo.

Nei giorni scorsi gli operai hanno sollevato uno strato di 36 centimetri di cemento armato gettato negli anni ’80 in vista della realizzazione di una caserma.

L’area sottoposta allo scavo, che è di oltre 100 metri quadrati, e’ stata scelta in base ai risultati dei test con il georadar, eseguiti tra il 27 e il 29 aprile scorsi.

Da un primo rilevamento, sono venuti alla luce due tombe, subito sotto il pavimento, e la possibile copertura in mattoni di un ambiente sotterraneo, forse una cripta.

Le operazioni di scavo sono, solo all’inizio, si procederà almeno per due metri sotto la superficie dell’ex convento fiorentino.

Intanto, nella cripta, è stato trovato un ossicino, probabilmente un pezzo di alluce del piede sinistro. Non si sa ancora di chi sia, le ricerche sono ancora in corso. L’obiettivo è, quello di trovare i resti di Monna Lisa per ricostruirne il volto e confrontarne l’immagine con il dipinto del Louvre.