Come scrivere Curriculum vitae e lettera di presentazione

Il Curriculum Vitae non è altro che lo strumento con il quale si cerca di proporre un’immagine di se a chi potrebbe decidere di assumerci.

È una specie di autoritratto che, serve per attirare curiosità ed interesse, ma per fare ciò, è richiesto un lavoro precedente sulla percezione della propria immagine e sull’idea che si vuole comunicare.

Ciò che è importante sapere

Il selezionatore, in genere, dedica alla lettura del CV 30 secondi, compresa la lettera di presentazione. Per questo, se non si è capaci, in così poco tempo, di attirare la sua attenzione, il nostro CV finirà per essere cestinato.

La prima impressione è quella determinante nel definire il proseguo della relazione, e la prima impressione che il selezionatore si fa di noi come persona e come professionista in parte emerge dalla lettura del CV.

Per questo, prima di iniziare a redigere il curriculum vitae occorre fare mente locale su quali sono i propri obiettivi lavorativi.

Confezionare il CV in base al suo destinatario

Al fine di migliorare la leggibilità delle informazioni contenute nel CV, questo deve essere suddiviso in sezioni che raccolgono informazioni tra loro congruenti. All’interno di ogni sezione è meglio ordinare le informazioni in ordine cronologico inverso, cioè partendo dalla più recente. In alcuni casi può essere, invece, più conveniente ordinare le informazioni in ordine di importanza.

N.B Non allegare mai documenti: né foto se non richiesto (fatta eccezione per la lettera di presentazione).

Curriculum vitae

– 1^ Sezione: I dati anagrafici

Nome e cognome
Luogo e data di nascita
Residenza
Recapito telefonico domestico e cellulare
Indirizzo di e-mail
Stato civile
Patente automobilistica posseduta (B per l’automobile), e se si possiede un auto propria

– 2^ Sezione: Studi

La seconda sezione riporta le informazioni inerenti il proprio titolo di studi e i corsi frequentati inerenti la formazione, che riguardano appunto il lavoro da svolgere.
Quando si riporta il diploma di laurea o di maturità, indicare esattamente il titolo di studio e l’eventuale indirizzo scelto, l’istituto presso il quale lo si è conseguito, l’anno in cui è stato conseguito, la disciplina in cui è stata discussa la tesi o il titolo con la votazione finale. Se i corsi qualificanti, sono più di uno, possono essere raccolti nella sezione “Corsi extrascolastici”. Lo stesso dicasi per corsi all’estero e le borse di studio.

Esperienze lavorative

Le precedenti esperienze di lavoro sono considerate, degli indicatori per conoscere le competenze di un lavoratore in quanto si suppone che queste esperienze possono aver fatto acquisire conoscenze e capacità adeguate alla posizione che si dovrebbe andare a ricoprire.
E’ vero che le informazioni ricercate in questa sezione sono in prevalenza quelle relative ad esperienze avute nel campo per il quale ci si va a candidare, ma non solo. Il selezionatore utilizza questa sezione anche per farsi un’idea sulla “personalità” del candidato.
Per questo motivo è importante inserire in questa sezione, per chi non può vantare esperienze di lavoro inerenti il settore di interesse, anche esperienze di lavoro occasionali, stagionali o in nero che però possono indicare disponibilità ad impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi.
Indicare in ordine cronologico inverso, il periodo di lavoro, la mansione svolta e l’azienda per la quale si è lavorato.

Esperienze formative

In questa sezione, indicare stage e tirocini. Queste esperienze sono valutate come vere e proprie esperienze di lavoro.

Conoscenze e capacità

Raccogliere le informazioni relative alle proprie conoscenze linguistiche, informatiche e professionali.

Indicare dunque le lingue che si conoscono specificandone il livello: scolastico, buono, ottimo, madrelingua. In alcuni casi è utile specificare anche il livello di conoscenza separatamente per letto, scritto e parlato.

Indicare le conoscenze informatiche specificando sia i sistemi operativi (Windows98, Macintosh,…) che i programmi conosciuti (Office97 o Word, Excel, Access…). Indicare la conoscenza di specifici programmi relativi alla professione da svolgere (come CAD, As400, Spiga, Sap ecc…). Anche in questo caso può rivelarsi utile indicare il livello di conoscenza, soprattutto se si vanta la partecipazione a dei corsi.

Infine, è bene indicare le conoscenze e le capacità relative ad aspetti della professione. Specificare che si è capaci di utilizzare un particolare macchinario o che si conosce una particolare procedura contabile che potrebbe essere utile per l’azienda alla quale ci si vuole candidare.

Altre informazioni

Qui possono essere indicate altre informazioni che non rientrano nelle sezioni precedenti ma che servono a dare un quadro più completo. Indicare interessi ed hobbies.

Apporre poi ai curriculum la dicitura generica “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003“.

N.B. E’ importante la forma in cui si scrive, i caratteri che si usano, il testo deve essere riletto, deve essere scorrevole e privo di errori.

Lettera di presentazione

A cosa serve? Indica la ragione per cui si è inviato il curriculum vitae. Essendo la prima cosa che legge il selezionatore, deve anche saper catturare l’attenzione dell’interlocutore invogliandolo a leggere con interesse il curriculum allegato.
Essa deve, essere breve, al massimo di mezza pagina, e deve chiarire in modo credibile i motivi per cui si presenta domanda di lavoro o di collaborazione, evidenziare brevemente i punti forti di chi scrive rimandando alla lettura del curriculum vitae per informazioni più dettagliate, indicare disponibilità o impedimenti.
Varia a seconda che si risponda ad un annuncio o ci si autocandidi.

– Autocandidatura

Se non si sta rispondendo ad una specifica richiesta da parte dell’azienda, la lettera d’accompagnamento deve far comprendere al referente aziendale il tipo di lavoro al quale si è interessati, le nostre disponibilità e il nostro interesse per un colloquio di conoscenza.
Nel testo, si possono illustrare i motivi del nostro interesse verso quell’azienda e quelli per cui per essa potremmo essere un valido collaboratore, sottolineando gli elementi già presenti nel curriculum che possono essere particolarmente interessanti per l’azienda in questione.

– Risposta annuncio

Se invece si sta rispondendo ad un annuncio apparso su un quotidiano o su un sito web, si può circostanziare meglio il nostro messaggio, andando ad indicare il perché siamo interessati a quella mansione e la coincidenza tra le nostre caratteristiche e quelle richieste nell’annuncio.
E’ preferibile, inviare il curriculum vitae anche se non vi è una perfetta coincidenza, questo perchè può capitare che l’azienda decida comunque di valutare la possibilità di assumere il candidato, fornendo poi i necessari supporti per colmare eventuali lacune.
Citare la fonte tramite la quale si è venuti a conoscenza dell’opportunità.

– Grafica della lettera di presentazione

Occorre mettere l’intestazione con recapiti telefonici ed e-mail, luogo e data, destinatario, oggetto, testo e firma.
Relativamente al destinatario, è preferibile indirizzarlo ad una specifica persona: se non si conosce l’incaricato della selezione, è opportuno indirizzarla al direttore del personale o all’ufficio selezione del personale.