Da un’indagine condotta da Eurisko per conto di Farmindustria, di cui si legge su Agi, emerge che molti giovani ne hanno sentito parlare, solo il 39%.
Secondo il campione preso in esame il 64% infatti, sostiene di essere poco informato sull’argomento, ma incuriosito.
Le informazioni vengono trasmesse soprattutto da tv e stampa, ma i ragazzi preferiscono solo la scuola ed internet.
Il concetto di biotech applicato alla ricerca per lo sviluppo di farmaci è noto soltanto alla metà del campione e gli ambiti di ricerca a cui gli italiani associano le biotecnologie sono quelli dei tumori, delle malattie genetiche e delle malattie rare.
Ma non è tutto. La maggior parte degli intervistati è convinto che le nuove metodologie possano essere una grande opportunità per l’evoluzione della ricerca, cosa del tutto vera.
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