Con soli 20 minuti nel traffico, gli effetti che ne conseguono, si ripercuoterebbero sulla salute degli automobilisti. A risentirne, però, sono soprattutto i maschi: sette volte di piu’ rispetto alle donne, disposte alla rassegnazione che non alla rabbia.
Ingorghi e code dunque, pesano sulla condizione psico-fisica delle persone tanto da essere considerate piu’ stressanti di una seduta dal dentista: sono questi i risultati che emergono da uno studio realizzato dall’Istituto di ricerca inglese ICM Research per conto di TomTom, che ha visto coinvolte 9.865 persone tra i 18 e i 64 anni di 11 Paesi europei.
La prima parte dello studio è stata condotta da David Moxon, psicologo della salute, il quale oltre a dimostrare che bastano 20 minuti nel traffico per far aumentare i livelli di stress negli automobilisti, ha anche evidenziato, che gli uomini hanno mostrato un aumento 7 volte superiore rispetto alle donne, mettendo in evidenza come una prolungata presenza nel traffico produca una diminuzione delle funzioni immunitarie, innalzamento della pressione sanguigna e del tasso glicemico.
Dal punto di vista fisico, spiega l’esperto, le conseguenze possono riguardare vertigini, difficolta’ respiratorie, dolori muscolari e mal di pancia, mentre sul fronte psicologico si riscontrano agitazione e riduzione della capacita’ di guidare.