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Il Codacons ha deciso di depositare una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli in merito alla situazione dei rifiuti nella città.

“La presenza di immondizia nelle strade di Napoli ha raggiunto livelli preoccupanti e tali da rappresentare un concreto pericolo per la salute dei cittadini. Il rischio e’ lo scatenarsi di qui a breve di una vera e propria epidemia nella città, con la diffusione incontrollata di sostanze nocive e infettive nell’aria e l’insorgenza di malattie nei centri abitati. Per questo abbiamo chiesto alla Procura di aprire una indagine per i reati di epidemia, inquinamento e omissione di atti dovuti, chiedendo al tempo di stesso di procedere all’immediato sequestro dei cumuli di spazzatura presenti per le strade, e disporne lo smaltimento coatto nelle discariche di tutta Italia” spiega il Codacons.

Inoltre suggerisce un’azione collettiva in favore dei cittadini napoletani che, a causa della situazione attuale, sono esposti a tanti disagi, pericoli e danni economici.

I residenti, a causa dell’invivibilità delle strade napoletane, stanno correndo grossi rischi, oltre ai danni materiali determinati dalla chiusura di molti esercizi per ovvi motivi igienici e il cinseguente forte calo delle presenze di turisti.

Tutte circostanze che consentono ai cittadini che vivono a Napoli di chiedere un risarcimento danni pari a 2.000 euro – spiega l’associazione -.

Essi, infatti, possono aderire entro il 30 luglio all’azione collettiva del Codacons, e chiedere al Comune di Napoli e alla concessionaria ASIA il risarcimento per i danni e i disagi subiti legati alla intollerabile situazione della spazzatura, che si protrae irrisolta da oltre 15 anni.

Per partecipare all’azione basta seguire la semplice procedura indicata sul sito www.codacons.it.

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