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L’ex Clinica Santa Rita di Milano, torna sulla scena, con la richiesta presentata dall’avvocato dell’istituto di sospendere tutti i risarcimenti agli ex pazienti, per una somma di 1 milione e 405 mila euro, previsti in base alla sentenza di primo grado con cui, tra l’altro, Pierpaolo Brega Massone, ex primario di chirurgia toracica della clinica milanese, è stato condannato a 15 anni e sei mesi.

Secondo quanto riportato dall’Agi, che cita le parole dell’avvocato, “anche in ragione della transazione a suo tempo stipulata con la Regione Lombardia e la Asl che ha comportato un esborso di più di 7 milioni di euro, ha chiuso anche l’ultimo bilancio di servizio con una perdita pari a euro 4.517.875”.

Pertanto “non c’è alcun dubbio che la provvisoria esecuzione di una simile somma rechi quale inevitabile conseguenza un pregiudizio ingente, e anzi potenzialmente irreversibile per l’Istituto clinico”.

Il processo ricordiamo che è iniziato più di due anni fa e ha visto alcuni medici imputati per lesioni volontarie gravissime e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale a causa di interventi chirurgici svolti inutilmente e realizzati esclusivamente per poter usufruire del rimborso della Regione Lombardia.

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