E’ stato salvato al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, un neonato di 600 grammi, nato alla venticinquesima settimana da parto gemellare con una grave forma di necrosi intestinale.

Un caso eccezionale e molto complesso, ma per fortuna finito nel migliore dei modi grazie alla bravura della squadra multidisciplinare di Chirurgia Pediatrica, diretta da Mario Messina, Terapia Intensiva Neonatale, diretta da Franco Bagnoli, Pediatria Neonatale, diretta da Giuseppe Buonocore, Anestesia, diretta da Pasquale D’Onofrio e di tutto il personale infermieristico del Dipartimento Materno-Infantile.

Appena nato il bebè presentava condizioni aggravate a causa di una perforazione nascosta, chiamata NEC cioè enterocolite necrotizzante coperta. Da qui i primi quattro interventi sono stati effettuati in terapia intensiva perché il piccolo era troppo grave da non poter essere spostato.

I primi tre interventi, con cadenza settimanale, hanno permesso di asportare piccole parti di intestino, sino ad arrivare al quarto di digiunostomia.

Quando poi le sue condizioni si sono stabilizzate sono stati eseguiti gli ultimi due interventi. Ora il suo intestino corrisponde a un quarto di un intestino normale ma può adattarsi ad una vita regolare.

Il bambino oggi ha sei mesi. Che dire? Una bellissima storia di buona sanità.

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