L'”Aquaholic”, è l’esigenza di bere a litri.A soffrirne una ragazza inglese di 25 anni, che ha raccontato la sua storia al Daily Mail, che dopo essersi dissetata con 16 litri d’acqua è stata costretta al ricovero in ospedale per “iponatremia”, intossicazione da acqua.
Durante un’intervista Joanne ha confessato di aver ingerito 6 litri al giorno spiegando: “Io non bevo acqua perché mi fa bene, ma perché mi piace. E pensavo che fosse l’ultimo modo al mondo per nuocere alla mia salute. Lo faccio da quando sono piccola e ho perso il conto di quante volte i miei genitori mi hanno portato dal medico perché pensavano fossi diabetica: la sete è uno dei sintomi principali di questa malattia. Ma niente, sono sana”.
La quantità d’acqua giornaliera, utile al nostro organismo è di un litro e mezzo al giorno, massimo due in estate, a raccomandarla anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E’ la soluzione per difendersi da calcoli renali, tumori ed infezioni urinarie causati da un quantitativo di acqua assunta troppo basso e ipnoatremia, nonché un’eccessiva presenza di elettroliti nel sangue dovuti a un consumo eccessivo.