Secondo i genitori di Amy Winehouse, deceduta pochi giorni fa a soli ventisette anni a causa di un presunto cocktail letale di droghe e farmaci, la figlia sarebbe morta per astinenza improvvisa dall’alcool, con conseguenti allucinazioni e attacchi epilettici.
Una fonte vicino alla famiglia, ha rivelato che la cantante era terrorizzata dalle allucinazioni, e che avrebbe visto diverse volte, dei topi bianchi camminarle sopra i piedi, e persone uscire dagli specchi.
Intanto i genitori hanno deciso di regalare tutti gli abiti della figlia ai fan e parlando di lei fanno sapere che la regina del soul aveva vinto la battaglia con la droga tre anni fa e ora ci sta provando con l’alcol.
Loro la vedevano felice. L’ultima volta che ha chiamato il padre, Amy aveva trovato una scatola di vecchie foto di famiglia e lo aveva invitato a guardarle con lei. Parlarono tre volte in un giorno. Era molto euforica, ha raccontato il genitore.
L’autopsia intanto non ha ancora stabilito le cause della morte e la polizia non ha trovato in casa tracce di droga o di farmaci.
Secondo Mitch Winehouse, la battaglia di Amy era ora quella contro l’alcolismo. I genitori hanno deciso di impegnarsi, in memoria della figlia, a creare una Amy Winehouse Foundation per aiutare chi si batte contro le dipendenze di ogni tipo.