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L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha ordinato il divieto d’uso di 24 lotti di emoderivati dell’azienda Kedrion destinati per curare malati soprattutto emofilici.

Tale segnalazione, è stata riportata dal quotidiano la Repubblica. Una decisione che è stata presa in via precauzionale, perché due donatori di sangue un italiano e un tedesco, hanno sviluppato una delle forme della malattia di Creutzfeldt Jakob, ma pare non si tratti della variante umana legata al morbo della mucca pazza.

Un donatore italiano, in particolare, segnalato dall’assessorato alla salute della Sicilia è ancora in vita; il donatore tedesco è invece morto. Il divieto d’uso dei prodotti, è stato preso a scopo cautelativo, in quanto, secondo il professor Maurizio Pocchiari esperto di malattia di Creutzfeld Jakob e del morbo della mucca pazza dell’Istituto superiore di sanità, la decisione dell’Aifa, non deve sorprendere, perché queste misure vengono prese per proteggere i cittadini.

Accade per procedura, che i donatori, vengono seguiti durante la loro vita attraverso una rete europea; i centri trasfusionali segnalano le malattie che dovessero insorgere e i lotti vengono così ritirati in via cautelativa, prima che possano insorgere dei problemi.

In questo caso, i due donatori sospetti, sono stati segnalati e i lotti ritirati, prima di una conferma diagnostica.

Del donatore italiano, sotto osservazione, si è saputo che non si tratta di variante umana della Creutzfedlt Jakob, legato al morbo della mucca pazza.

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