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Una soldatessa dell’Esercito in una lettera inviata al sito Vittimeuranio.com. rivela di essere malata di cancro a 28 anni, e di desiderare di sapere la verità sul Poligono di Salto di Quirra e sulla mia malattia.

“Sono un caporal maggiore, dice la donna sul sito che non ne rivela il nome, ho 28 anni e da qualche mese ho scoperto di avere un linfoma di Hodgkin. Sono in cura presso l’ospedale oncologico di Cagliari. Per circa due anni e mezzo ho prestato servizio al poligono interforze di Perdasdefogu, e non nego che tutti i medici, alla scoperta della mia malattia, mi hanno chiesto proprio se fossi stata in quella zona. Ebbene si, in quella zona ci sono stata e sono stata anche a Teulada per delle esercitazioni. Visto il mio incarico da missilista controcarri ho sparato anche io i ‘famosì missili che non ho ancora capito se sono tossici oppure no”.

“Alla luce di tutto questo ora vorrei delle risposte. Vorrei sapere se la mia malattia dipende dal lavoro che faccio e che ho fatto. Lotto con tutte le mie forze per combattere questa malattia ma voglio le risposte che è giusto che io abbia”.

Secondo questo sito, i militari italiani malati per eventuale contaminazione da uranio impoverito sono almeno tremila.

Francesco Palese, responsabile del sito ricorda che il ministro della Difesa La Russa circa un anno fa, parlò di 2.727 militari affetti da patologie neoplastiche al 31 dicembre 2009, un dato che ad oggi è sicuramente più alto.

Inoltre, di recente è arrivata la quarta condanna di un tribunale civile nei confronti del Ministero della Difesa, chiamato a risarcire i familiari di Valery Melis, soldato sardo morto nel 2004.

2 pensiero su “Soldatessa 28enne malata di cancro vuole la verità sul Poligono di Salto di Quirra”
  1. Fino ad ora non si è trovato uranio e andando avanti le indagini, sembra proprio che nel Poligono di Quirra si sia trovato solo inquinamento, come d’altronde in qualsiasi vecchia discarica. Almeno a Perdasdefogu, è impossibile che la soldatessa abbia sparato “missili”. Oramai chiunque ha bisogno di soldi e si ammala o ha perso qualcuno, e per caso è passato a Perdasdefogu, ci prova, tanto non costa niente e poi ci sono gli antimilitaristi a dare man forte

  2. Voglio precisare che tutti i controlli effettuati nel poligono di Quirra sulla presenza o meno di sostanze inquinanti come l’uranio impoverito, hanno dato esito negativo certificato da illustri ricercatori nel campo della fisica Nucleare. Fare affermazioni come ‘Ammalarsi di cancro dopo aver prestato servizio militare a Quirra’ da parte di pseudo Soldatesse mi sembra veramente assurdo! Il personale militare del PISQ non si occupa di esercitazioni operative vere e prproprie, ma di offrire supporto logistico, organizzare e preparare le varie attività e strumentazioni da affiancare x le manovre.
    Esercitazioni che vengono svolte da Aggregati e non dal personale militare del PISQ! Quindi ritengo improbabile che questa soldatessa abbia partecipato a attività che si suppone possano essere pericolose, almeno non qui a Quirra! Le Soldatesse che lavorano qui si occupano di lavorare come segretarie negli uffici, alcune alla carraia del distaccamento di San Lorenzo, alte nella palestra della base ecc… Bisognerebbe chiedere a qualche Muratore che lavora sotto il sole tutto il giorno se farebbe volentieri a cambio!!? meno CAZZATE!!! La verità è solo una, arrivano i primi risarcimenti x le vittime del Cossovo, non voglio entrare nel merito x chi ha partecipato a missioni in quel territorio, Quirra è un altra cosa! Quando si tratta di denaro non ci si mette scrupoli a gettare fango su un intero territorio, che della sua incontaminata bellezza a sempre garantito il sostentamento ai propri cittadini, VERGOGNATEVI!!!

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