La creatività potrebbe dipendere da un neuromediatore, la dopamina, una sostanza che si trova nella zona mesolimbica ed è responsabile della nascita di stati d’animo positivi, ma anche di tutto ciò che concerne la maniacalità.
Quando si verificano, associazioni mentali che vanno veloci e si attiva la capacità di generare immagini mentali significa che l’attività creativa è al lavoro.
In sintesi, per essere creativi bisogna avere un tocco di maniacalità che alcuni studi americani hanno localizzato come disturbo maniaco depressivo o bipolare.
I geni si sa sono stati sempre un pò pazzi, ma soffrire di bipolarismo dipende anche dalla percentuale, in quanto, se è molto forte si parla di psico patologie acute e in quel caso è opportuno preoccuparsi, ma in genere esistono forme molto più leggere di bipolarismo.