In questo articolo, vi parleremo della Farnese vini: la sua storia, l’origine dell’azienda e il suo vasto assortimento di prodotti pregiati.
La storia
Nel 1852 la figlia dell’Imperatore Carlo V, moglie di Ottavio Farnese, la principessa Margherita D’Austria, acquistò la città di Ortona.
Ne fu colpita per l’aria salubre e le bellissime terre, tanto da decidere di edificarvi un palazzo con affaccio sul mare per trascorrervi periodi di relax.
Da qui, “Margareta”, così amava farsi chiamare, si concentrò sui vigneti abruzzesi è iniziò a produrre vini pregiati, tanto apprezzati durante i banchetti delle più importanti corti europee.
Ad oggi, questi vini, conservano ancora il nome “Farnese”.
I vini Farnese, vengono ricavati dagli stessi vigneti, posti nella Valle del Fiume Moro, versante Nord, godendo così di una fantastica esposizione al sole, e dei benefici della vicinanza alla Maiella, con i suoi 3000 m di altitudine, che favorisce un’ideale escursione termica.
L’azienda
La Farnese vini, ha sede nel Castello Caldora di Ortona, un bastione rinascimentale trasformato in castello nel XVIII secolo; il cui recupero e restauro è avvenuto tra l’800 e il ‘900 grazie ad una strategia di marketing voluta dalla stessa azienda per potenziare visibilità e prestigio.
I vini
– Opi
Vitigno: Montepulciano d’Abruzzo.
Comune di produzione: Colonnella.
Caratteristiche: rosso granato, dal profumo intenso, speziato con tabacco e note legnose, liquirizia, fruttato e con tendenza all’etereo. Morbido, equilibrato e persistente, pronto da bere o dopo invecchiamento di 4-5 anni.
Da servire: a 18-20° C con primi piatti robusti, carni e arrosti, formaggi stagionati.
Vitigno: Chardonnay.
Comune di produzione: Ortona.
Caratteristiche: giallo paglierino, dolce e speziato, intenso, persistente con vaniglia e frutti esotici. Equilibrato con persistente nota tostata.
Da servire: a 10-12° C, con primi piatti robusti, con carni bianche e formaggi, arrosti e zuppe di pesce.
– Edizione
Vitigni: Montepulciano, Sangiovese, Primitivo, Negroamaro e Malvasia Rossa.
Comuni di produzione: Colonnella, Sava, Ortona, San Marzano.
Caratteristiche: rosso granato, intenso e persistente con ciliegia, ribes, prugna, tabacco e nota tostata. Morbido, ricco di tannini vellutati, con note speziate di vaniglia e cioccolato. Pronto da bere o dopo invecchiamento di 8/10 anni.
Da servire: a 18-20° C, con carni rosse, selvaggina e sughi robusti.
– Casale vecchio
Vitigno: Montepulciano d’Abruzzo.
Comune di produzione: Colonnella, Ancorano e Controguerra.
Caratteristiche: rosso rubino/granato, intenso, persistente, e fruttato con ciliegia, marasca, fiori secchi, liquirizia e spezie. Pronto da bere o invecchiato 3/4 anni.
Da servire: a 18-20° C, con primi piatti robusti, arrosti e carni, formaggi stagionati.
– Don Camillo
Vitigni: Sangiovese e Cabernet Sauvignon.
Comune di produzione: Ortona.
Caratteristiche: rosso granato, intenso e fruttato con sentori di confettura e ciliegia, note speziate di liquirizia, vaniglia e fiori passiti. Morbido, tannico, con gradevole amaro nel retrogusto, pronto da bere.
Da servire: a 16-18° C, con salumi ed affettati, primi robusti, carni e formaggi.
– Farnese
Vitigno: Montepulciano d’Abruzzo.
Comuni di produzione: Ortona, San Salvo e Pollutri.
Caratteristiche: rosso rubino-granato, intenso e abbastanza persistente, fruttato con frutto rosso, marasca e prugna, vaniglia. Tannico ed equilibrato, abbastanza persistente, da bere subito.
Da servire: 16-18° C con salumi e affettati, primi robusti, carni e formaggi.
Per conoscere gli altri vini visitare il sito Farnesevini.it