I genitori dei due gemellini nati a giugno scorso per il Policlinico Agostino Gemelli e risultati positivi ai test sulla tubercolosi chiedono ora “un milione di euro di risarcimento per danno esistenziale e biologico”.
Ad annunciarlo, sono i legali della famiglia, Lorenzo Amore e Anna Orecchioni, che stanno seguendo anche altri casi di bambini risultati positivi alla tbc nati nello stesso periodo presso il nosocomio romano.
I legali raccontano che ‘Bruno e Milva – questi i nomi dei coniugi- avevano avuto i loro due figli a giugno scorso dopo ben 15 anni di matrimonio. Lui ora ha 63 anni e lei 43. E quando hanno saputo che solo uno dei loro piccoli era risultato positivo ai test della Regione, hanno deciso di avviare subito dei controlli anche in via privata. Ed è stato allora che hanno scoperto la positività anche del fratellino. La famiglia è originaria del Piemonte, vive in disagiate condizioni economiche’.
Nei prossimi giorni questi avvocati presenteranno la loro citazione civile per risarcimento danni, ed è la prima avviata da privati, dopo quella presentata al Tar del Lazio da parte del Codacons.