Da gennaio 2012 in tutte le scuole medie italiane si insegnerà una nuova materia. Si tratta dell’educazione alimentare, che verterà sulle origini e i modi di assunzione dei cibi per arrivare fino all’evoluzione dei processi ottenuti nel campo agricolo.
Questo è ciò che è previsto dal protocollo d’intesa siglato da Federalimentare e dal ministero dell’Istruzione, il quale regola la condivisione su base nazionale del programma ‘Salute e Cibo. Piani di educazione scolastica alimentare‘, presentato ieri a Milano.
Tale insegnamento non si svolgerà dunque in un’ora a settimana ma sarà un approccio trasversale che coinvolgerà tutte le materie.
Pertanto, nelle lezioni di scienze si parlerà di processi produttivi, in quelli inerenti alla storia e alla geografia dell’evoluzione dei modelli alimentari nel corso dei secoli o delle caratteristiche del territorio, durante le lezioni di italiano di vocaboli che si riportano al cibo, ecc.
E’ un’importante iniziativa, che coinvolgerà circa 77mila classi per un totale di 1,6 milioni di alunni e rispettive famiglie e 148mila insegnanti, per i quali sono previsti anche stage e attività di ricerca universitaria.
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