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I ginecologi italiani, lanciano un allarme: la legge 194 sarebbe sotto l’attacco degli obiettori di coscienza. Nonostante essa dalla sua approvazione, sia riuscita ad azzerare le mortalità e morbilità legate alle pratiche clandestine, e nel nostro Paese, il numero degli aborti, si sia dimezzato, non mancano comunque gli attacchi.

Tra le armi più efficaci per impedirne l’applicazione, l’obiezione di coscienza, tant’è che in molti consultori, ci sono ginecologi obiettori.

Per questo la Laiga, Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della legge 194/78, ha voluto organizzare un convegno a Roma che ha raggruppato, per la prima volta, i ginecologi non obiettori.

Il convegno, si è tenuto presso il Palazzo Valentini, il 21 e 22 ottobre 2011, con lo scopo di creare una rete di conoscenze e per riuscire ad elaborare strategie di interventi per l’attuazione della legge 194.