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Se si riduce il numero di calorie si vive più a lungo e ancora meglio. La maggiore longevità si accompagnerebbe ad un minor rischio di diabete di tipo 2 e cancro. Per questo, prima si corre alla riduzione delle calorie e maggiori saranno i benefici.

A consigliarlo una ricerca condotta dall’Università di Goteborg (Dipartimento di biologia molecolare e cellulare), con a capo il dottor Mikel Molin, pubblicata su “AlphaGalileo” e su “Molecular Cell”.

Secondo questi ricercatori, che hanno studiato la perossiredossina 1, enzima chiave del processo di contrasto all’azione del tempo, tale sostanza sarebbe in grado di ridurre il perossido d’idrogeno stimolando così i meccanismi antiossidanti delle cellule, le barriere che sono capaci di proteggere il corpo dall’azione (negativa) del tempo.

Tuttavia, con l’avanzare degli anni, viene colpita anche la perossiredossina 1, la quale rallentando perde di efficacia. Grazie, però, al Srx1, potrebbe essere riparata, e riportata a pieno regime.

Tale procedimento, viene prodotto dal calo delle calorie ingerite. Per gli esperti, il modo migliore per dimagrire è quello di diminuire gli zuccheri e le proteine, ma di assumere regolarmente minerali e vitamine.

Tale studio, basato sulla perossiredossina 1-Srx1 avrebbe dato buoni risultati anche per una schermatura contro Parkinson ed Alzheimer.

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