Aumentano a dismisura coloro che ricorrono ad internet per poter trovare anche offerte speciali per cure e visite specialistiche. Esisterebbero, infatti, siti come Groupon dove sarebbe possibile trovare prestazione mediche a prezzi più bassi rispetto al mercato.
Sembra, che ora il l’ordine dei medici di Bologna abbia aperto un’indagine e abbia imposto a quindici camici bianchi che hanno usato questo popolare sito per attirare gli internauti nei loro studi, ad aumentare il loro tariffario.
Inoltre, ha assicurato il presidente dell’ordine dei medici, Giancarlo Pizza, che sarà adottato un atteggiamento diverso nei confronti dei recidivi. Pare, infatti, che per chi continuerà a cercare clienti-pazienti postando in rete prestazioni low-cost, sarà adottata una linea dura.
Ricordiamo, che qualche mese fa, il sito italiano del gruppo, era finito nel mirino dell’associazione nazionale dei dentisti italiani che aveva chiesto all’antitrust di avviare un procedimento per una presunta pubblicità ingannevole e abuso di posizione dominante.
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