Alcuni test condotti da ricercatori delle Università di Chieti e di Ancona sono riusciti ad identificare cinque particolari difetti genetici la cui contemporanea presenza nel Dna sarebbe in grado di predire nell’82,4% dei casi la possibilità di avere un ictus, indipendentemente dalla presenza degli altri classici che rappresentano dei fattori di rischio come: diabete, ipertensione, ma anche dislipidemia, e fumo di sigaretta.
Ebbene, secondo questi esperti, d’ora in poi sarà possibile sapere semplicemente con un test genetico se si è predisposti o meno all’ictus e quindi avere la possibilità di sottoporsi a trattamenti per ridurne il rischio in modo preventivo.