Le preoccupazioni legate al momento che stiamo vivendo in merito alla crisi economica, nonché le preoccupazioni per il futuro fanno aumentare anche i problemi cardiaci.
L’allarme viene lanciato dal congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia (Sic), che si apre a Roma.
“La paura di perdere il lavoro, l’ansia di non arrivare alla fine del mese sono tra le principali preoccupazioni degli italiani – ha sottolineato il presidente della Sic Salvatore Novo” che ha poi aggiunto “noi cardiologi vediamo sempre più italiani alle prese con ‘batticuori’ legati a stati ansiosi”.
Tutti problemi che peggiorano la situazione di un complesso di malattie che già rappresentano la prima causa di morte degli italiani.
Ebbene secondo i dati forniti dall’Istat e presentati al congresso su 581.470 decessi registrati nel 2008 225.588 sono stati provocati da malattie cardiocircolatorie, causa principale di ricovero. Q
Questi problemi riguardano soprattutto i giovani: “Da un nostro screening elettrocardiografico fatto su 4mila ragazzi delle superiori è emersa un’anomalia nel 19% dei casi, che dopo approfondimenti ha portato a interventi sull’1%.”
Situazione questa molto preoccupante che coinvolge anche le nuove generazioni.