Un aborto indotto non è causa di problemi di salute mentale per la donna. Ad affermarlo è una ricerca condotta dalla Academy of Medical Royal Colleges (AOMRC), nel Regno Unito.
Ebbene, secondo il team di ricerca, che ha esaminato 180 studi pubblicati tra il 1990 e il 2011, mettere fine ad una gravidanza indesiderata attraverso l’aborto non rappresenta un maggior rischio per la salute mentale rispetto all’ipotesi di portare a termine una gravidanza non desiderata.
Dai dati raccolti, i ricercatori, hanno messo in evidenza che se una donna presenta un atteggiamento complessivamente negativo dal punto di vista psicologico, allora vi è anche un più alto rischio che andando più avanti possa avere dei problemi di salute mentale.
Le donne che vengono spinte dai partner ad abortire avrebbero però, una maggiore probabilità, però, di avere problemi di salute mentale rispetto a coloro che abortiscono senza subire tale pressione.
Da tale ricerca, è infatti emerso che possono essere diversi gli eventi stressanti che possono causare un rischio nella donna di avere problemi di salute mentale in seguito a un aborto.
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