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Risultano essere davvero tanti i bambini affetti dalla dislessia, ma da un approfondimento su tale patologia, condotto dal dott. Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell’Istituto Italiano di Ortofonologia, non sarebbe così.

Lo studioso, ha di recente presentato un’indagine su questo disturbo dell’apprendimento, rivelando che in Italia, un bambino su cinque presenta dei disturbi di apprendimento ma questo non vuol dire che necessariamente sia dislessico. Molto spesso, infatti, venendo ritenuto tale, viene, inserito conseguentemente in un percorso di recupero che può causargli dei seri danni, essendo in realtà, i suoi, soltanto dei disturbi molto comuni.

Così, secondo, il dossier di questo esperto, emerge che nelle scuole materne ed elementari della Capitale, il 23% dei bambini presenta questo disturbo. La maggior parte dei casi, a livello medico, sarebbe attribuibile però a difficoltà secondarie o anche ad un basso rendimento scolastico. Ma solo il 4% dei bambini indicati come affetti da tale disturbo di apprendimento risultano poi presentare veramente il problema.

Rispetto a paesi come la Gran Bretagna, dove ad esempio, la lingua è più difficile e pertanto causa di una maggiore incidenza di dislessia, i numeri reali nel nostro Paese sono dunque più bassi.

Lo studio che ha condotto il dott.Bianchi di Castelbianco ha riguardato l’anno scolastico 2010-2011 all’interno di 9 scuole elementari e 6 scuole materne, su un campione di 1175 alunni. Ebbene, da questa indagine, si è scoperto che solo 41 di essi presentavano effettivamente problemi rispetto ai 239 potenziali.

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