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Le protesi mammarie che vengono prodotte dalla società francese Pip non aumenterebbero il rischio di cancro. A comunicarlo è stato proprio il ministero della Sanità francese.

Tuttavia, il ministro, Xavier Bertrand, si è comunque raccomandato affinché ”a titolo preventivo e senza carattere d’urgenza”, avvenga il loro espianto dalle donne che le portano.

In Francia sarebbero circa 30.000 le donne che si sono fatte impiantare queste protesi di marca Pip (Poly Implants Prosthesis), la cui società è attualmente in bancarotta, ed è stata messa sotto inchiesta nel 2010 dalle autorità francesi per l’utilizzo di un tipo di silicone non conforme alle regole sanitarie.

Il 16 dicembre scorso, ricordiamo che l’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria ha pubblicato un rapporto su 8 casi di tumore rilevati in donne che portavano questo tipo di protesi mammarie, precisando però, che non è stata provata alcuna correlazione tra la diagnosi di cancro e questi impianti.

A questo, punto, è importante dunque, che anche in Italia vengano rimosse alle donne a cui sono state impiantate.

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