Per chi ama i gatti, ma teme gli starnuti che il suo pelo può provocare, ecco cosa deve sapere. Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto che c’è un rischio maggiore di sviluppare un’allergia al pelo di questo animale, se lo si adotta da adulti rispetto a quanto lo si fa da bambini.
Pare, infatti, che sia bene non tenere l’animale in camera da letto, perché in questo modo, anche da ‘grandi’, si può abbassare il rischio di allergia al pelo felino.
A rivelarlo uno studio condotto negli anni ’90, che porta la firma di Giuseppe Verlato dell’Università degli Studi di Verona sulla rivista ‘Journal of Allergy and Clinical Immunology’, dove i risultati provengono dall’indagine sulla salute respiratoria della Comunità europea.
In particolare, gli esperti, nella seconda parte della ricerca, hanno valutato i livelli di immunoglobulina E, un anticorpo specifico rilasciato dall’organismo in risposta al contatto con il pelo di gatto, in 6.292 soggetti dai 20 ai 44 anni, così dalle interviste fatte, si è scoperto, che il gatto poteva entrare nella camera da letto del 94,3% delle persone che ne avevano uno.
Tale studio, ha dunque mostrato che possedere un gatto fin dall’infanzia, rappresenta un indice protettivo nei confronti di possibili sensibilizzazioni al pelo dell’animale e che asma, allergie nasali o eczema possono far aumentare questo pericolo.
Sempre durante lo studio, è emerso che nessuno degli adulti che possedeva un gatto, e lo teneva fuori dalla camera da letto, è diventato allergico.